lunedì 16 maggio 2016

Profumi di vita vissuta

PREFAZIONE

Profumi reali. E sinceri.
Amate leggere poesie?
Come? Ormai ne vedete talmente tante che non sapete più dove sbattere la testa?
Ve lo do io un consiglio: leggete chi scrive poesie con il cuore, non con la penna…
Dalla penna esce inchiostro, dal cuore un distillato multicolore fatto di emozioni, sincerità e, purtroppo, qualche ombra che pesa sull’anima…
Paure, desideri, emozioni infinite e sincere, parole uniche che sgorgano da un’anima che vuole soltanto donarsi completamente a voi…
Vorrei citarvi qualche brano delle poesie che ho apprezzato di più, ma preferisco lasciarvi la sorpresa e farvi godere appieno tutte le parole che Angela ha scelto per emozionarvi.
Ed era emozionata anche lei, mentre le scriveva, lo so…
Un libro da divorare o centellinare.
Magari leggerete una sua poesia al giorno, per affrontare al meglio la giornata o per dormire sereni.
E funzionerà, ve lo garantisco…

Roberto Baldini Scrittore



BIOGRAFIA

Angela Maggio (Alias Eva Muti) nasce a Bitonto, in provincia di Bari il 1 giugno 1965.
Dopo essersi diplomata come insegnante di Scuola dell’Infanzia, decide di seguire la sempre più crescente passione per la Poesia e decide di iscriversi ai vari concorsi di Poesia, organizzati a livello cittadino e provinciale, classificandosi ai primi posti, riscuotendo, ovunque, consensi favorevoli da parte del pubblico e della critica specialistica.
Amante del disegno della fotografia e delle arti creative in genere, ha lavorato come animatrice umbromane con il Cineteatro “FANTARCA” di Bari, acquisendo notevoli esperienze e formazioni educative a contatto con gli alunni. 
La sua prima poesia in assoluto risale al 1980 che ha per titolo “Droga” - come lei stessa ha dichiarato - “avevo 16 anni e scrissi i versi nella mia cameretta, pensando a quei ragazzi che si perdevano, e tutt’ora si perdono, nel tunnel della droga che a quei tempi era una notizia che faceva scalpore”.
Nel 1982 una poesia dal titolo “Ritorna Malinconia” viene inserita in un’antologia poetica dal titolo “Nuovi Talenti della casa editrice “Opera Culturale Editoriale Srl - (Bergamo)”
Nel 1984 scrive una 1^ raccolta di Poesie dal titolo “I Primi Vent’anni di poesie”
Nel 1990 vince il concorso di Poesia “Un Ponte D’Oro” indetto dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bitonto “Circolo ESEDRA” . 
Verso la fine dello stesso anno, entra a far parte del gruppo folk bitontino “Re Pambanelle” che si occupa di recuperare antiche canzoni nelle versioni originarie, riportando alla luce anche usi e costumi di un tempo.
Nel 1992 e nel 1994 partecipa come autrice di alcune canzoni per le rassegne mariane tenutesi in Bitonto, classificandosi nei primi posti.
Tali canzoni sono state inserite in alcune compilations collocate e distribuite in tutte le emittenti radiofoniche mariane.
Nel 1993 scrive una 2^ raccolta di Poesie dal titolo “E la Storia Continua”
  Nel 1997 scrive una 3^ raccolta di Poesie dal titolo “Una Nuova Realtà”
Nel 2015 scrive alcune poesie vengono inserite nella collana “Sentire” della casa editrice “Pagine – (Roma)”, nello stesso anno un’altra poesia viene inserita nell’antologia “Mai Più” casa editrice Antologica Atelier Edizioni – Milano.

Sempre nel 2015 pubblica un libro di Poesie dal titolo “L’Essenza” con la casa editrice Photocity Edizioni – Napoli 


Donna io... 

Sono lava di cristallo
Sorgo ogni dì
dalla polvere
e mi invento
un sorriso per te
che sappia suggellar
queste nostre
sponde...
Risalgo
come fulgido
splendor di stella
ardente...
E placo come fare una 
le mie angosce
per non ferirti...

“CENTRO TIPOGRAFICO LIVORNESE EDITORE”
BORGO S. JACOPO, 63 - 57126 - LIVORNO
Tel. 0586 806376
Tutti i diritti sono riservati. È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale dei contenuti, ivi inclusa la memorizzazione, riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione scritta da parte dell’autore. Le citazioni o le riproduzioni parziali devono avere carattere esclusivo a scopo di critica, discussione e ricerca nei limiti stabiliti dall’art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d’autore, e devono recare menzione della fonte, del titolo delle opere, dei nomi degli autori e degli altri titolari di diritti, qualora tali indicazioni figurino sull’opera riprodotta.
COPYRIGHT © 2016

ISBN: 978-88-98972-55-5


domenica 15 maggio 2016

Anima in volo

Alfredo Carlesi, per tanti Dedo, è nato il 23 novembre 1947, primogenito di sette figli. La sua era una famiglia di pescatori di Borgo Cappuccini. Dopo le elementari interrompe gli studi e comincia a lavorare: garzone di fornaio, di giornalaio, di pizzicagnolo, biciclettaio.
La famiglia si trasferisce nel rione Corea nel 1960, qui frequenterà la sezione del Partito Comunista Italiano dove viene nominato segretario della federazione giovanile e si incontrerà con i giovani studenti del Villaggio Scolastico di don Nesi.
Nel 1965 viene ricoverato in Sanatorio, prima a San Gimignano, poi a Sondalo. Coglie questo forzato riposo per leggere e studiare. Nel 1967 gli si offre l’opportunità di andare a studiare in Russia all’Istituto di Scienze Sociali (scuola di partito). In questo paese rimane dal settembre ’67 all’agosto ’68 e conserverà un bel ricordo di questa esperienza. Riprende con entusiasmo l’attività con i giovani del partito a livello cittadino.
Nel 1971 si sposa con Daniela Petrucci e avranno due figli. Intanto lavora come dipendente della Provincia e rappresentante sindacale. In questo percorso di vita continua a scrivere versi, perché un’altra passione che lo ha accompagnato è quella per la poesia.
Attraverso versi semplici gli è sempre piaciuto rapportarsi con la realtà, la ricerca di un rapporto armonico con le parole gli permette di esprimere i suoi sentimenti.
Da: “Mio ideale”  ……… 
E se la pelle ormai rugosa 
più non vibra
 il cuore ancor mi piange
 non riesco a dirti addio

 mio ideale………
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ISBN: 978-88-98972-58-6

Al Bar di Antonio

Anonimo avventore 
se capitato sei
in questo bar
per soddisfare
un gentil desiderio
sappi che
quando te ne andrai
anche il tuo cuore
più sereno avrai.
Perché il caffè da Antonio
non è soltanto
una armoniosa miscela
una crema ad arte fatta.
E’ una carezza
è un bacio 
sulla pelle dell’anima.

Un vizio assurdo

Una storia d’amore emerge dal passato, una storia finita male, con la morte di una ragazza del luogo, ma c’è molto di più: una passione malata che il tenente Aldobrandi scopre suscitando un vespaio di rimorsi. Intanto la mafia della droga e il terrorismo allungano le loro mani sul paesello ma devono fare i conti con l’agguerrita banda di investigatori disposta ad affrontare qualunque rischio nel nome della giustizia.


Berto e Tito scoprono in un crepaccio una vecchia borsa contenente un carteggio che risale ai primi anni del dopoguerra. Un forestiero, un poeta, intrattiene un epistolario con una ragazza del luogo, una ragazza “bella e buona” vittima di un incesto. Mentre un sudamericano di mamma toscana compare in paese, mentre un brigadiere infiltrato tra i terroristi viene salvato in extremis, mentre la mafia uccide la moglie del farmacista, rea di uno sgarro, Berto continua a seguire le tracce di Bianca, la ragazza del poeta. Gli viene in aiuto Desi, una ragazzina del paese, appassionata lettrice di gialli e un po’ innamorata di lui, che tra molti teneri tentativi di seduzione accompagna quasi tutte le avventure del tenente Aldobrandi. Volontariamente sepolta nella memoria comune, la storia di Bianca ritorna viva, ma coperta da muri di omertà. Il paese si chiude alle ricerche di Berto che alla fine decide di riportare la borsa dove Bianca l’aveva nascosta. I carabinieri arrestano il sudamericano, scoperto colpevole dei due omicidi avvenuti in paese e personaggio di primo piano nel traffico di droga tra il Sud America e l’Europa.


scarica qui tutti gli e-book della tenenza di Casteldisasso

domenica 8 maggio 2016

Fino alla fine del sole

Nella scuderia di autori del Centro Tipografico Livornese si aggiunge un giovane ma talentuoso poeta siciliano. Potete richiedere copia del suo libro direttamente a noi oppure acquistarlo sugli store on-line



Il poeta-filosofo Antonino Di Trapani, nasce nell’afoso 14 giugno del 1978, in quel di Zyz, nome attribuito dai fondatori Fenici alla città di Palermo.
Trascorre un’infanzia serena nella villa dei nonni materni Tommaso e Gianna, un angolo di paradiso a pochi passi dal mare, nella rinomata località Addaura. 
Nello scenario naturale di una flora mediterranea maliarda e rigogliosa, i diletti infantili consumati in siffatta atmosfera, creeranno i presupposti idonei per procedere alle edificazioni interiori di un assetto spirituale dedito all’acuta osservazione della realtà umana, con il fine ultimo e maturo, d’estrapolare dalla stessa barlumi di sogni tangibili.
Già Anna Lo Bianco, sua insegnante alla scuola elementare Giuseppe Di Bartolo, notò in lui una facilità di linguaggio forbito che attraeva l’attenzione adulta con termini pungenti e spiazzanti, e una capacità di trasmissione delle emozioni mediante scrittura, assolutamente strabiliante.

Nel bel mezzo degli anni ottanta, Antonino comincia a frequentare la casa di un uomo che risulterà suo mentore e talent scout, trattasi del maestro Alberto Prestigiacomo. Il piccolo poeta in erba, troverà in questa figura maestosa di valori umani, un punto di riferimento, presterà massima attenzione a quest’uomo taciturno che ama ascoltare il silenzio per tradurne la voce in messaggi di grande sensibilità per tutto ciò che è vita nella vita; affiderà alle sue mani il primo quadernetto di poesie, e ricaverà dalle sue analisi sincere un entusiasmo dirompente che lo condurrà alla prolifica produzione poetica che oggi delizia la lirica italiana, europea, e mondiale.

Alla fine degli anni novanta, conquista il diploma d’expert-comptable, il percorso di studi, seppur non tanto amato, gli consente di potenziare le conoscenze nell’apprendimento della lingua inglese e francese, perfezionerà inseguito mediante stages “scambisti” d’indottrinamento idiomatico la disinvoltura espressiva volta al componimento di versi in lingue straniere, si consacrerà all’ammirazione di un pubblico esigente anche oltre i confini territoriali dello stivale italico.
Durante la prima decade del ventunesimo secolo, il vate siciliano prepara l’intelaiatura tematica di ben sette opere letterarie, il debutto editoriale matura nel febbraio del 2015, con la silloge “Le voci del cuore”, pubblicata dalla casa editrice Morlacchi di Perugia; l’opera fa affluire alla foce dell’autostima artistica dell’autore, uno tsunami d’elogi autorevoli.

Nel marzo del 2016, il Di Trapani registra all’anagrafe della letteratura planetaria una nuova creatura poetica intitolata “ Fino alla morte del sole”.

Prima edizione digitale 2016

Liburni 35

www.liburni-rivista-darte.com
È on- line il nuovo numero di Liburni, tanti nuovi artisti si aggiungono alla nostra lista dei nostri lettori.